Maigret Perde le Staffe

Non capita spesso che Maigret perda le staffe. In genere (lo sanno bene i suoi fedeli lettori) conserva sempre quella sua aria un po' torpida, quasi ottusa, e la sua imperturbabile calma. Con un certo tipo di colpevoli, poi, pu anche dar prova di una personale, benigna indulgenza. Altri, invece, suscitano in lui un disprezzo irrefrenabile, e a volte un furore micidiale. Ed appunto ci che accadr allorché, dopo aver brancolato nel buio per un po', il commissario si trover di fronte l'assassino di Emile Boulay, detto il Bottegaio. Un omicidio che fin dal primo momento gli sembrato anomalo. Innanzi tutto perché chi ha ucciso ha tenuto nascosto il cadavere per pi di quarantott'ore prima di abbandonarlo su un marciapiede. E poi perché Emile stato strangolato: e in genere negli ambienti della malavita si usa la pistola, o al massimo il coltello. Lo stesso Boulay, del resto, era un personaggio anomalo: proprietario di vari night-club, doveva il suo soprannome al modo in cui gestiva gli affari: Non mica perché uno si guadagna la vita facendo spogliare le donne che dev'essere per forza un gangster... Sono un commerciante rispettabile, io... usava dire. Chi poteva aver interesse a uccidere un uomo cos ligio, cos attento alla propria reputazione?